TEMPO LIBERO |
In Italia sono mille i modi di impiegare il tempo libero: fare sport, coltivare hobby, rilassarsi, aggiornare la propria cultura, assistere a un concerto, a uno spettacolo teatrale, a una manifestazione folkloristica, a un evento sportivo.
O, semplicemente, starsene in un bar ad assaporare un cappuccino o un buon bicchiere di vino, oppure girare per grandi e piccole città d'arte, ammirare e visitare chiese, palazzi, monumenti, castelli, siti archeologici, musei, pinacoteche, gallerie d'arte moderna, piazze, strade.
In Italia non c'è problema: esserci è già il modo migliore di passare il proprio tempo libero. |
NATURA |
Qual è il metodo più efficace per tutelare la natura, per preservarla il più possibile integra e incontaminata?
Nessun dubbio: proteggerla con leggi dello stato. Ebbene, il 10 per cento del territorio italiano è protetto da leggi di tutela ambientale che hanno consentito l'istituzione di Parchi e Riserve naturali, destinati esclusivamente allo sviluppo della natura in tutte le sue forme. In un Parco, quindi, o in una Riserva italiana, sono "intoccabili" non solo gli animali ma anche i vegetali (alberi, fiori, etc.), i minerali, le acque e l'aria.
In Italia ci sono ben 18 Parchi Nazionali, 89 Parchi Regionali, 270 Riserve Regionali, 142 Riserve Statali, 47 Zone Umide, 7 Riserve Marine.
Queste zone protette sono gestite dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni, oppure da Associazioni ambientalistiche e protezionistiche (Italia Nostra, WWF, Lega Ambiente, Greenpeace, LIPU, Touring Club, etc.). I Parchi Nazionali sono: Abruzzo (il primo in Italia, istitutito nel Settembre 1922), Gran Paradiso (nato pochi mesi dopo il Parco d'Abruzzzo), Circeo, Stelvio, Calabria, Pollino, Monti Sibillini, Arcipelago Toscano, Foreste Casentinesi, Dolomiti Bellunesi, Aspromonte, Cilento-Valle di Diano, Gargano, Gran Sasso-Laga, Maiella, Val Grande, Vesuvio, Gennargentu-Asinara-Golfo di Orosei.
Li abbiamo voluto elencare tutti, a dimostrazione di come in Italia la Natura sia amata e protetta, a Nord come a Sud.
Perché allora non pensare ad un viaggio in Italia tutto "naturale"? |
L'ARTE |
Un viaggio in Italia è sempre e comunque un tour artistique. Sono tali e tanti e così diffusi i tesori artistici in questo Paese da poterlo davvero considerare una vera e propria galleria d'arte all'aperto.
Nessun Paese al mondo può vantare i tesori di cultura e di arte dell'Italia.
Oltre la metà del patrimonio storico-artistico del mondo si trova in questo Paese (dati UNESCO). Ogni epoca vi trova inestimabile testimonianza.
In centinaia di siti archeologici, in oltre 3000 musei diffusi su tutto il territorio italiano si conservano e si tutelano, affinché turisti, visitatori e studiosi possano ammirarli e studiarli, grandi e piccoli reperti di secoli remoti. Teatri ed altri edifici d'epoca greca e romana; intere città, strade e quartieri una volta sepolti ed oggi restituiti alla luce da pazienti ed abili scavi; templi, statue, monete, iscrizioni, oggetti d'uso quotidiano: l'Italia è straordinariamente ricca di memorie del suo passato più remoto. Nelle regioni italiane, soprattutto del Centro - Nord, s'innalzano ancora imponenti, e spesso elegantemente impreziosite, le cattedrali romaniche e gotiche edificate dopo l'anno Mille, mentre nelle regioni del Sud l'antica architettura religiosa è un affascinante crogiuolo di elementi bizantini, musulmani e normanni.
In tutte le regioni, poi, in ogni città e paese si trovano testimonianze di una tradizione artistica radicata e diffusa in tutta Italia, talvolta sotto la forma "minore" dell'artigianato (che, molto spesso, viene giudicato arte "minore" solo per una esigenza classificatoria che ha poche e deboli ragioni).
Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Masaccio, Botticelli, Piero della Francesca, Mantegna, Donatello, Raffaello,Antonello da Messina, Bramante, Correggio, Tintoretto, Giorgione: nomi di artisti (scultori, pittori, architetti) entrati nella leggenda, universalmente noti come massime espressioni del genio artistico di tutti i tempi. Le loro opere sono meta incessante di visitatori ammirati e stupefatti, di studenti e studiosi desiderosi di capire (e carpire) i segreti di quell'arte eccelsa, inarrivabile nelle sue espressioni maggiori. E' l'arte del Rinascimento, il grande movimento culturale nato in Italia nel XV secolo che influenzò profondamente la storia della cultura e della civiltà europea, non solo italiana.
Dopo la marginalità rispetto ai disegni divini, patita dall'uomo durante i difficili secoli del Medioevo, il Rinascimento ricollocò l'uomo e il mondo laico al centro dell'Universo.
Filosofi come Giordano Bruno e Tommaso Campanella, scienziati come Copernico e Galilei,studiosi come Machiavelli, poeti come l'Ariosto, musicisti come Palestrina e Monteverdi: grandi uomini delRinascimento che, forti di una visione "moderna" del mondo e della società condivisa esostenuta da una borghesia ricca e intraprendente, cambiarono radicalmente il modo di pensare, di agire edi creare allora dominante.
Per le arti e l'architettura il Rinascimento è sinonimo di capolavoro, di genio inventivo e creativo.La grande stagione artistica rinascimentale ha lasciato magnifiche tracce di sé ovunque in Italia,non solo nelle grandi città come Firenze, Roma, Venezia, Milano, Napoli, ma anche in tante altricentri di numerose regioni italiane. Quadri, statue, chiese, palazzi, fontane. Una serie ininterrotta edemozionante di segni attraverso i quali il visitatore può idealmente ricostruire una civiltàche davvero cambiò il mondo.
Ministero dei Beni Culturali |
I SAPORI |
Viva! Viva gli spaghetti, la pizza, il pomodoro, l'olio d'oliva, il caffé espresso e il cappuccino!
Ma è tutta qui la cucina italiana? No di sicuro. L'Italia ha davvero mille piatti diversi, centinaia di specialità gastronomiche, una infinità di gustosissimi prodotti tipici, grazie ad un sistema agroindustriale moderno e avanzato ma attento a conservare i sapori e i valori (anche dietetici) tradizionali.
Bontà, freschezza e genuinità sono alla base di tutte le specialità gastronomiche italiane, in tutte le sue innumervoli varianti: dalla fonduta piemontese alla caponata siciliana, dal risotto alla milanese alla mozzarella campana, dai risi e bisi del Veneto alla porchetta romana, dalle trenette al pesto della Liguria alla bistecca alla fiorentina, alle lasagne emiliane o agli spaghetti alla chitarra dell'Abruzzo.
Un viaggio in Italia potrebbe davvero essere motivato (e in molti casi lo è) solo dal desiderio di conoscere e gustare la sua cucina. Quella dei più noti ristoranti delle città famose per la loro gastronomia, ma anche quella delle mille, piccole trattorie che si trovano in ogni paesino e lungo ogni strada d'Italia. Oppure la cucina delle osterie e dei locali che si trovano negli angoli più caratteristici dei centri storici la cui specialità consiste nella rielaborazione di piatti tradizionali o nella riscoperta e nell'uso di prodotti agricoli tipici (farro, orzo, mais, verdure, olio d'oliva, etc.) elaborati per una cucina gustosa anche se dieteticamente sobria.
In quanto al vino, ormai l'Italia ha recuperato da tempo il secolare ritardo lamentato nei confronti di Paesi di più antica civiltà enologica. Oggi i vini italiani non temono confronti: bianchi, rossi, rosati, passiti, muffati, spumanti, etc. Ce ne sono per tutti i gusti e non sono buoni, sono ottimi.
Insomma, in Italia è più che mai possibile mangiare bene e bere meglio. |
LA STORIA |
E' una lunga storia. Di Italia, almeno come entità geografica, si parlava già all'epoca degli Etruschi, popolo di grande civiltà,come testimoniano i reperti custoditi in alcuni musei, soprattutto in Toscana e Lazio, le regioni dei maggiori insediamenti etruschi (presenti anche in Umbria, in Campania e in alcune zone delle attuali Emilia e Lombardia).
Poi vennero i Romani che, a partire dal III secolo a. C., unificarono sotto il loro dominio l'intera penisola (e gran parte dell'Europa ).
La parola Italia apparve su una moneta del I secolo a. C. coniata dalla confederazione dei popoli italici in rivolta contro Roma. La moneta fu ritrovata in Abruzzo, a Corfinio, l'antica Corfinium, capitale della confederazione con il nome di Italica.
Il lungo dominio di Roma (dal III secolo a.C. al V secolo d. C.) ha lasciato tracce indelebili in Italia: strade, acquedotti, templi, monumenti, città, ponti, teatri. Memorie di un passato remoto eppure straordinariamente presente, visibile in ogni angolo d'Italia, a Nord come a Sud.
Dopo la decadenza dell'Impero Romano, l'Italia fu invasa e dominata per lunghi secoli da popoli stranieri, soprattutto nel Sud e in Sicilia.
Eppure, grazie al fiorire di città-stato indipendenti nel Centro-Nord (Venezia, Firenze, Siena, Genova, Milano), l'Italia divenne un Paese fiorente di arti e di commerci, prospera e civile.
Nel secolo successivo, i piccoli stati indipendenti non resistettero alle invasioni di grandi stati come la Spagna e l'Austria.
Solo il piccolo regno del Piemonte rimase indipendente e dopo la parentesi dell'occupazione napoleonica divenne il "motore" del Risorgimento, il grande movimento che portò, nel 1870, alla definitiva unità dell'Italia, sotto la guida della casa reale dei Savoia.
Dopo la Seconda Guerra mondiale, nel 1946, un referendum popolare abolì la monarchia e proclamò la Repubblica.
Il resto è storia di oggi. Una storia tutta da "guardare". |
DENSITÀ DI POPOLAZIONE: |
199,1 ab/km2 |
ALTITUDINE MASSIMA: |
4.810 metri |
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